di Olivia
IDENTIKIT
AUTORE:
Masal Pas Bagdadi.
TITOLO: A piedi scalzi nel kibbutz.
CASA EDITRICE: Bompiani.
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2003
Questo
libro racconta della vita di una donna ebrea, nata nel 1938 nel ghetto di
Damasco.
La storia
di questa signora è abbastanza complicata perché, a soli cinque anni, Tune è
dovuta scappare da Damasco con la sorella maggiore Noemi.
Quando
arrivò nel kibbutz le venne dato un nuovo nome: Masal. Dopo essersi abituata
alla vita del kibbutz sua sorella Noemi fu costretta a partire senza di lei.
Masal cadde in depressione fino a quando non le venne regalata una bambola con
la testa rotta. Masal la riparò e ì capi che anche i pensieri si possono
riaggiustare. Da li la storia continua in una grande avventura...
DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI
Essendo
questo un libro autobiografico, la protagonista è Masal. Ora lei, avendo avuto
la possibilità di conoscerla dal vero e vederla, ha una corporatura normale è
non è molto alta. Ha i capelli egli occhi castani e la pelle color olivastro.
Nel libro
vengono anche descritti però altri due familiari: la mamma e il nonno. La mamma
viene descritta come una donna molto affettuosa e gentile. Una sua
caratteristica è di essere molto religiosa, ma essere analfabeta. Il nonno
viene descritto come un uomo alto, con il naso adunco e dei grandi occhi
chiari. Era il nonno a mantenere la famiglia, vendendo stoffe anche fuori dal
ghetto.
DESCRIZIONE DEI LUOGHI
La vita di
Masal si svolge per lo più in un kibbutz, cioè una fattoria a gestione
collettiva, basata sull’idea di condividere i propri possessi.
I bambini nel kibbutz stavano quasi tutto il tempo con gli
altri bambini, mentre con i genitori ci stavano solo un paio di ore al giorno.
Nel kibbutz
si stava a pieno contatto con la natura.
EPISODIO CHE MI HA COLPITO DI PIÙ
L’episodio
che mi ha colpito di più è stato quando Masal torna a Tel-Aviv per andare a
trovare Miriam, la sua mamma, e trova anche lì suo papà. Che era stato per anni
in carcere. All’inizio non lo riconosce e
rimane delusa, infatti, suo papà era cambiato. Era molto dimagrito e scipato,
aveva tutte le dita dei piedi massacrati e gli era sparito il magnifico sorriso
che aveva prima sempre stampato in faccia.
Alla fine
anche se a malincuore accetta la realtà va lì e lo abbraccia.
COMMENTO ANALITICO
Questo
libro mi ha interessato molto perché parla di una signora che ha avuto una vita
piena di abbandoni, dispiaceri, avventure e gioie. Non capita tutti i giorni di
leggere un libro così interessante!
COMMENTO OLISTICO
***** SU *****
1. IDENTIKIT
2. EPISODIO CHE MI HA COLPITO DI PIU’
di Hiber
1)
IDENTIKIT
AUTORE: R.J.
PALACIO
TITOLO: WONDER
CASA EDITRICE: GIUNTI
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
2)
TRAMA
August Pullman è un ragazzino di
dieci anni affetto da una grave malformazione del volto. La vita per lui non è
mai stata semplice, fin dalla nascita ha dovuto lottare contro la sindrome di
Treacher-Collins e si è persino sottoposto ad un’infinità di interventi
chirurgici.
August non è mai andato a scuola, la madre si
è sempre preoccupata della sua educazione, però con il passare degli anni i
suoi genitori si sono convinti che il figlio dovesse uscire dal guscio e così
l’inizio del racconto coincide con la prima volta che August va a scuola.
Prima dell’inizio dell’anno
scolastico decidono di andare a visitare la Beecher Prep School.
Auggie, come lo chiamano i genitori e
gli amici più stretti, dovrà affrontare questa nuova avventura e dovrà
affrontare gli occhi che si poseranno sul suo volto e le male parole che talvolta
i compagni gli propineranno.
Non sarà facile per lui affrontare
tutto ciò, ma conoscerà anche persone degne di essere chiamate amiche, le quali
non gli faranno pesare la sua malformazione.
August è un ragazzino forte e molto
simpatico, il suo personaggio spiccherà su tutti sia perché è il personaggio
principale, ma anche perché nonostante tutto riuscirà sempre a venirne fuori.
Auggie è anche molto simpatico, è il
primo a scherzare sul suo aspetto ed a capire che per gli altri non è sempre
facile guardarlo in faccia le prime volte.
Anche la famiglia di Auggie ne ha
passate tante, i genitori perché sanno che il loro figlio non avrà mai un
aspetto normale, ma anche la sorella Olivia perché neppure per lei è facile
avere amicizie.
Si sa che i bambini sanno essere
cattivi anche se non vogliono riescono a ferire profondamente con la loro
lingua, Olivia da sempre ha dovuto proteggere il fratello dagli sguardi
indiscreti e dalla cattiveria molte volte mettendo da parte i suoi veri
sentimenti.
3)
DESCRIZIONE DEL PERSONAGGIO
August è affetto dalla sindrome di
Treacher-Collins, una rara malattia congenita dello sviluppo craniofacciale,
associata a diverse anomalie della testa e del collo, che lascia però
inalterato tutto il resto.
4)
DESCRIZIONE DEL LUOGO
La camera della signora Garcia, piena di quadri e molto
colorata in una grande casa.
5)
L’EPISODIO CHE MI HA COLPITO
Quando il bullo si scusa con August per il comportamento prepotente che
ha avuto.
6)
DIALOGO
B: Scusami
mi perdoni?
A: Va bene ti
perdono.
B: Grazie.
7)
COMMENTO OLISTICO
* * * * *
di Giorgio
1. IDENTIKIT
Autore:
Raina Telgemeier
Titolo:
Smile
Casa
editrice: Il Castoro srl
Anno
di pubblicazione: 2014
L'episodio che mi ha colpito di più è stato
quando il padre di Raina, tornato a casa dopo un terremoto, raccontava cosa
c'era fuori: caos, gente in panico, strade bloccate e palazzi cadenti. Dopo
disse, come se fosse una grande tragedia : "E il peggio è che ... hanno
rimandato le finali del campionato!".
3. SINTESI DELL'EPISODIO
L’episodio descrive il padre
di Raina che, quando rientra a casa dopo il terremoto, racconta i terribili
effetti nella città, ma alla finisce dicendo che la notizia peggiore è lo spostamento della finale del campionato. A
mio parere la finale di campionato, in momento tanto grave, non può essere il
fatto peggiore.
4. PERCHE' MI E' PIACIUTO QUESTO EPISODIO
Questo episodio mi ha colpito
in modo particolare perché secondo il padre di Raina rimandare una finale del
campionato è peggio di tutti i problemi provocati da un terremoto.
5. DESCRIZIONE DI UN PERSONAGGIO E DI UN LUOGO
Il libro è un graphic novel
per cui ci sono molti disegni, quindi i personaggi e i luoghi sono descritti
attraverso i disegni e per comunicare si usano i caratteri all'interno di
nuvolette o riquadri.
Il personaggio che descrivo è
Raina quando è stata truccata dalle sue amiche. Indossava una minigonna nera,
aveva degli orecchini di color arancione e fucsia, ciglia azzurre, capelli
lunghi ricci marroni, tanti braccialetti di diversi colori, un top azzurro, delle
calze a rete verdi, un piercing al naso, due collane e un paio di scarpe grigie
coi tacchi.
Il luogo che descrivo è una
città dopo che è avvenuto un terremoto. Tutte le strade sono bloccate, la gente
che è in strada è in panico, alcuni palazzi sono quasi crollati, le linee
telefoniche non funzionano e mancava c'era la luce. La città era limpida, calda
e silenziosa.
6. BREVE DIALOGO
Come descritto nel precedente paragrafo il libro è una graphic novel per cui ci sono molti disegni e i personaggi raccontano le loro storie con i fumetti.
Questo
il dialogo è tra Raina (R) e la sua amica Jane (J) a pagina 51.
R Be', come mi trovi?
J Più o meno uguale, direi.
R Oh, dai. Non ti sembro più grande, più
alla moda?
J Sì, forse.
R Tuo papà è a casa? Potrebbe portarci al
centro commerciale!
J E' al lavoro.
R Uffa. Volevo conoscere qualche ragazzo.