di Andrea
Il giorno 15 gennaio abbiamo incontrato a
scuola due psicologhe dell’età evolutiva. Entrambe lavorano per l’Agenzia di
Tutela Minori di Sicur Internet.
Ci hanno spiegato che oggi attraverso il
web vengono messi in atto reati gravi contro i minori: la pedo-pornografia e il
cyber bullismo.
L’intervento si è diviso sui due
argomenti. Hanno cercato di farci capire che il web su cui entriamo per
“giocare” o fare semplicemente ricerche e compiti, può invece essere un luogo
“pericoloso”, perché persone malate lo usano per trovare le loro vittime
nascondendosi e fingendo di essere compagni e amici della nostra stessa età
quando invece sono adulti e vogliono farci del male.
Ci hanno suggerito come fare a scoprirli e
spammarli dai nostri contatti evitando di trovarci in difficoltà. Hanno
suggerito di fare attenzione alle proposte e alle domande che fanno e che
quando ci sono dubbi, dobbiamo fidarci del nostro istinto, spammarli e avvisare
i genitori che li segnalino alla Polizia Postale che può rintracciarli e
fermarli.
Il secondo argomento è il cyber bullismo
ovvero i ragazzini che, sfruttando il web, fanno del male agli altri
trasformandoli in vittime, facendogli soffrire dentro al punto che alcune
vittime si fanno del male e a volte mettono fine ai loro giorni.
Ci hanno suggerito di spammare e avvisare
i grandi che possono contattare la Polizia Postale perché li fermi.
di Lucrezia e Marta
Il 15 gennaio 2016, in classe, abbiamo ospitato due
ragazze che lavorano per l’Agenzia di Tutela dei Minori che ci hanno parlato di
diversi argomenti tra cui i comportamenti dei pedofili e la differenza tra
cyber-bullismo e bullismo.
Ci sono molti casi in cui si può essere adescati da un
pedofilo: si può essere presi di mira su WhatsApp, Facebook, scaricando un
gioco…
Di solito le prede dei pedofili sono i bambini che
hanno pochi amici e poca attenzione da parte della famiglia, facilmente il
bambino diventa suo amico attraverso informazioni ricavate da messaggi; il
pedofilo, per avere rapporti con il bambino, si spaccia per uno di dodici anni
quando ne ha trenta.
Quando si scarica un gioco, bisogna stare molto attenti
a che tipo di gioco si tratta; ad esempio “Tolking Angela” può fare delle
domande private: come ti chiami, quanti anni hai, dove abiti… Alcuni
bambini, pensando che faccia parte del gioco, rispondono alle domande e al momento giusto i pedofili spesso disturbano i bambini
con atti illegali.
Il cyber bullismo e il bullismo sono due reati
differenti; il bullismo è una forma di comportamento violento e intenzionale
attuato nei confronti di soggetti considerati dal bullo bersagli facili e/o
indifesi. Il cyber bullismo (ossia il bullismo online) è un termine che indica
un tipo di attacco ripetuto mediante la rete.
L’incontro con le due psicologhe è stato una
bellissima esperienza che ci ha insegnato a non correre rischi e a prestare
particolare attenzione ai messaggi che ci arrivano.
di Francesca e Maria
Il giorno 15 Gennaio
2016 la classe 1C ha assistito all'incontro con due psicologhe sul tema : Sicur
Internet. Le psicologhe hanno spiegato
alla classe come navigare su internet in sicurezza, hanno parlato molto dei
pericoli che si possono correre stando sul web: su facebook, whatsapp e nei
giochi con le chat pubbliche, della differenza tra il bullismo e il
cyber-bullismo.
Il bullismo è quando
una persona della tua età o più grande
ti prende in giro criticando i tuoi punti deboli e costringendoti a
sottometterti alle sue volontà; mentre il cyber-bullismo è sempre una forma di
bullismo dove però non ti è possibile sapere chi c'è dall'altra parte in quanto
vengono utilizzate le chat come whatsapp o
i social network come facebook. Le psicologhe ci hanno raccontato che
proprio su facebook ci sono persone che creano dei profili falsi utilizzando i
tuoi dati personali a tua insaputa
rendendoli quindi pubblici.
Abbiamo parlato
anche dei pedofili, che sono persone adulte attratte sessualmente dai bambini e che abusano di essi. La pedopornografia è materiale fotografico e
tutto quello che rappresenta visivamnete dei minori in situazioni pornografiche, queste immagini sono poi diffuse in rete tra persone adulte e questo è un
reato penale punibile per legge.