di Andrea
1. INQUADRAMENTO
Nelle mattine del 6 e del 13 aprile abbiamo
avuto l’opportunità di partecipare a due incontri sulla "Ludopatia", di due ore ciascuno, condotti
da due avvocati esperti in diritto di famiglia e in diritto minorile, che collaborano con l'associazione Valeria.
L’idea dell'Associazione Valeria è nata nella stanza di
un Giudice del Tribunale per i Minorenni di Milano, a seguito dell’esperienza
di volontariato svolta presso questa istituzione da due professioniste del
settore legale. Così è maturata la consapevolezza dell’importanza fondamentale
della scuola e degli educatori nella vita dei ragazzi. Infatti, in particolare
la scuola, è l’interlocutore privilegiato nella vita del minorenne e la stessa
Costituzione ne rileva l’importanza (art. 30 Costituzione).
Il progetto "Ludopatia" si rivolge ai ragazzi
dagli 11 ai 14 anni con alcuni obiettivi specifici: fornire conoscenze generali
relative al concetto di legge, introdurre i principi della Legge Balduzzi sulle
dipendenze; descrivere e analizzare il fenomeno del “gioco d’azzardo”, con l’introduzione
di termini nuovi come “ludopatia” e ticket redemption, analizzare le
probabilità statistiche di vincite con i “gratta e vinci” utilizzando il link della
Lottomatica.
2.PRESENTAZIONE DEL PROBLEMA
La Ludopatia è
un termine che stiamo cominciando a sentire molto frequentemente, essa si lega
facilmente a quegli episodi di dipendenza da gioco d’azzardo ovvero, a quei
fattori che determinano un comportamento compulsivo verso un gioco dove si
investono soldi, con la speranza di realizzare grandi vincite. Per ludopatia (o gioco d’azzardo
patologico) si intende l’incapacità di resistere all’impulso di giocare
d’azzardo o fare scommesse, nonostante la persona che ne è affetta sia
consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo
e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e
può arrivare a commettere furti o frodi. È una condizione molto seria che può
arrivare a distruggere la vita, perché, durante i periodi di stress o
depressione, il dedicarsi al gioco d’azzardo per le persone che ne sono affette
può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze,
personali e sociali.
La ludopatia può portare a rovesci
finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del
lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio.
3. DESCRIZIONE AVVOCATI
I due avvocati ci hanno detto di essere
sposati tra loro e si sono presentati come Valentina Roversi e Paolo Pio. Valentina
era di statura media con i capelli sciolti sulle spalle, parlava poco, ma in
modo chiaro e tranquillo. Paolo era alto, senza capelli, parlava molto e
spiegava con tono vivace e comprensibile.
4 MODALITA’ E STRUMENTI
Gli esperti, durante il primo incontro,
hanno distribuito agli studenti un questionario anonimo introduttivo per
raccogliere le percezioni, i vissuti e le nostre preconoscenze su tali
problematiche. Ci hanno lasciato il tempo di rivolgere domande e questo ci ha
messo a nostro agio con i nuovi interlocutori.
Il questionario era costituito da nove
domande sui ticket redemption, le slot machine e le regole della legalità. Il
questionario andava, poi, somministrato a tre persone di varie età per capire
quale fosse il livello di conoscenza del fenomeno.Il secondo incontro è iniziato con un primo spazio di risposta alle nostre domande sul questionario ed è proseguito con domande e risposte con particolare attenzione “ai gratta e vinci”, sulle ricadute della malattia sia sulla persona sia sullo Stato e la società, su come individuare la malattia e come e a chi rivolgersi per uscirne.
5. VALUTAZIONE ANALITICA
Il progetto
mi ha particolarmente colpito, perché mi piace capire ciò che mi circonda e
iniziare ad imparare a muovermi nel modo migliore all’interno della società in
cui vivo. Sicuramente conoscere è il modo migliore per sapere come comportarsi
e come potere affrontare gli eventuali problemi. Per me è stata quindi
un’ottima occasione. I responsabili del progetto dovrebbero aggiungere delle
attività di simulazione di ruolo che potrebbero rendere più chiara la
spiegazione.
6. VALUTAZIONE OLISTICA
***** su
*****
di Marta e
Francesca
1.
INQUADRAMENTO
Mercoledì 6 e mercoledì 13 aprile 2016,
due bellissime giornate di sole che penetrava dalle quattro finestre che
abbiamo ai lati della classe, la 1°C ha partecipato al progetto “Ludopatia” con
i due avvocati Paolo Pio e Valentina Roversi dell’Associazione Valeria.
2.
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Gli avvocati ci hanno presentato il
problema in modo molto dettagliato facendoci capire quanto è pericoloso
cominciare a far giocare d’azzardo un bambino piccolo. Abbiamo imparato anche
nuovi termini e nuove definizioni di parole che non conoscevamo, ad esempio, ci
hanno fatto scrivere la definizione di ludopatia che è una dipendenza dal gioco
d’azzardo: un comportamento compulsivo nei confronti di giochi nei quali si
investono soldi con la speranza di realizzare facili guadagni. Abbiamo,
inoltre, analizzato le probabilità di
vincita al “Gratta e Vinci” di 1 euro, consultando i dati sul sito
“Lottomatica”: siamo rimaste molto colpite dal notare che, per esempio, c’è una probabilità su sette di vincere un
euro e una probabilità su tre milioni di vincere 10.000 euro; si perde in ogni
caso.
3. DESCRIZIONE DEGLI AVVOCATI
I due avvocati erano marito e moglie, ma
erano molto diversi: Paolo è stato quello che ha conversato di più con noi
ragazzi, al contrario di Valentina che spesso ascoltava e faceva quello che le
diceva il marito. Paolo era molto alto, aveva un po’ di capelli ai lati della
testa ed era piuttosto magro. Valentina, invece, era un po’ robusta e di
statura media, lei non era tanto allegra come Paolo, ma comunque era simpatica.
4. USO DEL
QUESTONARIO PER LE INTERVISTE
Il questionario che ci hanno dato gli
avvocati conteneva nove domande su slot machine, ticket redemption e altre
domande inerenti alle regole sulla legalità. Il nostro compito consisteva
nell’interrogare minimo tre persone e nello scrivere le risposte sul quaderno
per vedere quanto le persone conoscono il problema del gioco d’azzardo e della
ludopatia.
5.
VALUTAZIONE ANALITICA
Il progetto “Valeria” ci ha
interessato tantissimo, abbiamo imparato molte cose che non sapevamo, abbiamo
apprezzato l’intervista che gli avvocati ci hanno proposto e ci siamo divertite
molto.
Il nostro consiglio per i due avvocati
è di interagire un po’ di più con la classe e di dare qualche altro compito
divertente come quello dell’intervista.
6.
VALUTAZIONE OLISTICA
**** su 5.
di Mickael
1.
Inquadramento
Mercoledì 6 e mercoledì 13 aprile sono venuti nella
nostra classe due simpaticissimi avvocati Paolo Pio e Valentina
Roversi dell'associazione Valeria a parlarci della ludopatia e giochi
d'azzardo.
2.Presentazione
progetto
Gli avvocati ci hanno raccontato del problema della
ludopatia (dipendenza dal gioco d'azzardo) dei bambini in età molto
piccola.
I funghetti e la frutta colorata sono i primi giochi di
cui diffidare. Facendo caso nelle app scaricate per i bambini si
nascondono gli stessi simboli che vengono utilizzati nel gioco
d'azzardo. In commercio ci sono più di 60 di queste app, baby
roulette con tanto di scritta “adatto ai bambini da 4 a 8 anni”.
Crescendo, i bambini iniziano a usare da soli i giochi scaricati su
tablet, pc o cellulare. In questo modo la dipendenza virtuale si
consolida nel tempo. Passare da un'app per bambini a una che permette
di scommettere tramite carta di credito è davvero un gioco da
ragazzi.
A differenza delle altre dipendenze
l'azzardo non lascia segni fisici evidenti: è una dipendenza subdola
perché lo scivolamento è lento e progressivo. I campanelli
d'allarme possono essere un elevato nervosismo, lo scarso impegno
scolastico, la riduzione degli interessi e un iniziale ritiro
sociale. Un consiglio pratico può essere quello di monitorare il
flusso di soldi che i figli hanno in mano, stando attenti a eventuali
sparizioni di denaro, carte di credito o oggetti preziosi. Ma
l'aiuto più grande è la prevenzione attraverso il dialogo.
3.Descrizione dei due avvocati
I due avvocati erano molto diversi: Paolo era molto
simpatico e allegro, era molto attivo, aveva gli occhi scuri, capelli
bianchi sui lati, era alto magro e indossava gli occhiali; Valentina
invece mi è sembrata simpatica ma poco allegra, non era molto attiva
come Paolo. I suoi occhi mi sono sembrati chiari, di statura media e
a differenza di Paolo era più robusta.
4.Uso del questionario per le interviste
Al finire del primo incontro gli avvocati ci hanno
consegnato un questionario con delle domande e ci hanno chiesto di
andare in giro per Milano a fare delle interviste, a me è piaciuta
molto quest'idea.
5.
Valutazione analitica
Il progetto Valeria è stato molto bello e
interessante, gli avvocati sono stati molto bravi e la mia richiesta
è quella di dare più esercizi divertenti per casa.
6.Valutazione
olistica
A questo progetto darei **** su ***** stellette.
di Damiano
1.Inquadramento
Mercoledì 6 e 13 aprile, due normalissimi giorni come gli altri dove splendeva un bellissimo sole nel cielo, sono venuti a trovarci due avvocati: il loro scopo è discutere nelle scuole insieme ai ragazzi il tema della ludopatia. Questo progetto è chiamato “educazione alla legalità”.
Mercoledì 6 e 13 aprile, due normalissimi giorni come gli altri dove splendeva un bellissimo sole nel cielo, sono venuti a trovarci due avvocati: il loro scopo è discutere nelle scuole insieme ai ragazzi il tema della ludopatia. Questo progetto è chiamato “educazione alla legalità”.
2.Presentazione del problema
Per chi non lo sapesse la Ludopatia è
semplicemente la dipendenza dal gioco d'azzardo, in reltà questa ludopatia non
è così semplice visto che noi ne abbiamo discusso per più di quattro ore.
In sostanza abbiamo visto che essere
affetti dalla ludopatia porta danni sia sentimentali sia fisici, dove ormai
queste persone sono pronte a tutto pur di avere qualche spicciolo per riniziare
a giocare con gratta e vinci, roulette,
slot macine e molte altre cose, che rigurdano il gioco d'azzardo.
3.Descrizione avvocati
Valentina: sembrava una donna di mezza età
o qualche hanno di meno, era di statura media non era molto chiaccherona ma
comunque ha dato un grosso contributo.
Paolo: era un uomo alto, calvo e magro,
era molto chiacchierone e divertente
4.Modalità e strumenti
Dopo il primo incontro ci è stato dato un
questionario, che ci sarebbe servito per il compito che ci avrebbero dato. L'esercizio consisteva nel fare delle
domande, a persone disponibili, su quello che avevamo trattato in quelle due
ore.
Nel secondo incontro invece oltre ad aver
continuato il nostro discorso sulla ludopatia, abbiamo anche guardato e
commentato i nostri questionari compilati
5.Commento analitico
L'incontro mi è piaciuto molto, all'inizio
pensavo di sapere già tutto, ma mi sbagliavo di grosso; una cosa che ho mi ha
colpito molto è stato quando ho visto le probabilità di vincere di un gratta e
vinci da un euro; erano 1\3000000! Facevi prima a tenerti tremilioni di euro
secondo me.
6.Commento olistico
**** su *****
di Marian e Silvia
INQUADRAMENTO
Nella
nostra classe, i giorni 6 e 13 aprile, due bellissimi giorni di sole, sono
venuti da noi due avvocati dell’associazione Valeria per spiegarci l’educazione alla legalità. Il nome Valeria è in onore di un avvocato che
decise di insegnare legge alle scuole, ma poi purtroppo morì.
PRESENTAZIONE
DEI DUE AVVOCATI
Valentina e Paolo, sono i nomi degli avvocati:
Valentina, una donna di media altezza, capelli biondi, occhi color miele e viso
arrotondato. E’ di carattere timido e poco estroverso. Paolo, invece, è un uomo
alto, magro, occhi color terra, porta gli occhiali ed è molto attivo e
socievole. Ma entrambi, sanno spiegare molto bene pur non essendo insegnanti.
PRESENTAZIONE
PROBLEMA
I
giochi d’azzardo fanno male alla salute. La ludopatia è la dipendenza del
gioco d’azzardo: LUDO = gioco, PATIA = malattia.
In
questo periodo molti sono ludopatici e infatti, lo Stato gestisce i giochi
d’azzardo ma a quanto pare ci sta rimettendo i guadagni: vengono spesi per
curare le persone malate.
Ci
hanno spiegato, anche, che i ticket redemption sono dei giochi d’azzardo
studiati apposta per i minori di età: un gioco che consiste nel mettere al suo
interno una moneta e sei si vince si ricevono dei ticket che permettono di
acquistare dei premi. I due avvocati hanno trattato l’argomento in modo chiaro
e dettagliato.
CONSEGUENZE
DELLA LUDOPATIA
Inoltre, ci hanno detto le
conseguenze per i ludopatici:
·
Perdita dei soldi
·
Si
diventa psicopatici e aggressivi
·
Ignorato
da tutti
UN
QUESTIONARIO PER LE INTERVISTE
Gli avvocati ci hanno lasciato come
“compito” un intervista sulla ludo patia da fare a più persone possibili.
Questo compito è stato molto divertente e abbiamo imparato che non tutte le
persone sanno cosa è la ludo patia. Le
domande erano nove: la più difficile è stata quella di dire cosa è il ticket
redemption.
REAZIONI
DELLA CLASSE AL PROGETTO
Alla nostra
classe è piaciuto molto questo lavoro: è stata molto partecipativa. Ognuno
esprimeva le proprie opinioni senza essere mal commentate. Infatti, Paolo Pio e
Valentina ci hanno fatto delle domande così che noi potevamo rispondere.
VALUTAZIONE
ANALITICA
Il progetto Valeria è stato molto utile, interessante e anche divertente.
Abbiamo imparato molte cose e in particolare l’intervista è stata piacevole
farla.
Noi, come consiglio, diciamo di
farci fare delle attività in più in classe.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
****SU*****di Hiber
1.INQUADRAMENTO
I giorni 6 e 13 aprile 2016 la
classe 1C ha partecipato al “Progetto Ludopatie” presentato dagli avvocati
Paolo Pio e Valentina Roversi.
2. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Gli avvocati esperti
ci hanno spiegato
che cosa significa il termine
ludopatia e cosa significa dipendenza patologica
dal gioco in
particolare del gioco d’ azzardo.
Il
gioco d’azzardo è
pericoloso perché fa
perdere tanti soldi alle
persone che continuano a
giocare scommettendo i
propri soldi con l’illusione di vincerne di più e talvolta
arrivano pure a giocarsi la
casa.
Ci
hanno anche parlato dei
casi di ludopatia
che riguardano bambini.
3. DESCRIZIONE DEGLI AVVOCATI
Valentina Roversi e Paolo Pio
ci hanno
detto di essere marito
e moglie ed erano molto diversi: Paolo Pio era allegro e parlava
molto con noi, al contrario di Valentina che parlava pochissimo ma che comunque
era molto simpatica.
4. UN QUESTIONARIO PER LE
INTERVISTE
Quando è
finito il primo incontro ci
hanno dato un
questionario sulla base del quale
abbiamo intervistato alcune persone,
mi è piaciuto
andare in giro a chiedere
e a raccogliere
le opinioni della
gente.
5. VALUTAZIONE ANALITICA
Questo
progetto mi è piaciuto perché ho imparato
nuove parole ma soprattutto
degli insegnamenti molto utili
e da
grande non giocherò
mai alle macchinette mangia soldi.
6. VALUTAZIONE OLISTICA
* * * *