sabato 16 aprile 2016

RELAZIONI SUL PROGETTO "LUDOPATIA"


                                                               di Andrea

1. INQUADRAMENTO   

      Nelle mattine del 6 e del 13 aprile abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a due incontri sulla "Ludopatia", di due ore ciascuno, condotti da due avvocati esperti in diritto di famiglia e in diritto minorile,  che collaborano con l'associazione Valeria.                                                             
     L’idea dell'Associazione Valeria è nata nella stanza di un Giudice del Tribunale per i Minorenni di Milano, a seguito dell’esperienza di volontariato svolta presso questa istituzione da due professioniste del settore legale. Così è maturata la consapevolezza dell’importanza fondamentale della scuola e degli educatori nella vita dei ragazzi. Infatti, in particolare la scuola, è l’interlocutore privilegiato nella vita del minorenne e la stessa Costituzione ne rileva l’importanza (art. 30 Costituzione). 
     Il progetto "Ludopatia" si rivolge ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni con alcuni obiettivi specifici: fornire conoscenze generali relative al concetto di legge, introdurre i principi della Legge Balduzzi sulle dipendenze; descrivere e analizzare il fenomeno del “gioco d’azzardo”, con l’introduzione di termini nuovi come “ludopatia” e ticket redemption, analizzare le probabilità statistiche di vincite con i “gratta e vinci” utilizzando il link della Lottomatica.


2.PRESENTAZIONE DEL PROBLEMA

     La Ludopatia è un termine che stiamo cominciando a sentire molto frequentemente, essa si lega facilmente a quegli episodi di dipendenza da gioco d’azzardo ovvero, a quei fattori che determinano un comportamento compulsivo verso un gioco dove si investono soldi, con la speranza di realizzare grandi vincite. Per ludopatia (o gioco d’azzardo patologico) si intende l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante la persona che ne è affetta sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze.  Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita, perché, durante i periodi di stress o depressione, il dedicarsi al gioco d’azzardo per le persone che ne sono affette può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali.
     La ludopatia può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio.


3. DESCRIZIONE AVVOCATI

     I due avvocati ci hanno detto di essere sposati tra loro e si sono presentati come Valentina Roversi e Paolo Pio. Valentina era di statura media con i capelli sciolti sulle spalle, parlava poco, ma in modo chiaro e tranquillo. Paolo era alto, senza capelli, parlava molto e spiegava con tono vivace e comprensibile.


4 MODALITA’ E STRUMENTI

     Gli esperti, durante il primo incontro, hanno distribuito agli studenti un questionario anonimo introduttivo per raccogliere le percezioni, i vissuti e le nostre preconoscenze su tali problematiche. Ci hanno lasciato il tempo di rivolgere domande e questo ci ha messo a nostro agio con i nuovi interlocutori.
     Il questionario era costituito da nove domande sui ticket redemption, le slot machine e le regole della legalità. Il questionario andava, poi, somministrato a tre persone di varie età per capire quale fosse il livello di conoscenza del fenomeno.
     Il secondo incontro è iniziato con un primo spazio di risposta alle nostre domande sul questionario ed è proseguito con domande e risposte con particolare attenzione “ai gratta e vinci”, sulle ricadute della malattia sia sulla persona sia sullo Stato e la società, su come individuare la malattia e come e a chi rivolgersi per uscirne.


5. VALUTAZIONE ANALITICA

Il progetto mi ha particolarmente colpito, perché mi piace capire ciò che mi circonda e iniziare ad imparare a muovermi nel modo migliore all’interno della società in cui vivo. Sicuramente conoscere è il modo migliore per sapere come comportarsi e come potere affrontare gli eventuali problemi. Per me è stata quindi un’ottima occasione. I responsabili del progetto dovrebbero aggiungere delle attività di simulazione di ruolo che potrebbero rendere più chiara la spiegazione.


6. VALUTAZIONE OLISTICA

***** su *****



di Marta e Francesca


1. INQUADRAMENTO
Mercoledì 6 e mercoledì 13 aprile 2016, due bellissime giornate di sole che penetrava dalle quattro finestre che abbiamo ai lati della classe, la 1°C ha partecipato al progetto “Ludopatia” con i due avvocati Paolo Pio e Valentina Roversi dell’Associazione Valeria.

2. PRESENTAZIONE  DEL PROGETTO
       Gli avvocati ci hanno presentato il problema in modo molto dettagliato facendoci capire quanto è pericoloso cominciare a far giocare d’azzardo un bambino piccolo. Abbiamo imparato anche nuovi termini e nuove definizioni di parole che non conoscevamo, ad esempio, ci hanno fatto scrivere la definizione di ludopatia che è una dipendenza dal gioco d’azzardo: un comportamento compulsivo nei confronti di giochi nei quali si investono soldi con la speranza di realizzare facili guadagni. Abbiamo, inoltre, analizzato le probabilità  di vincita al “Gratta e Vinci” di 1 euro, consultando i dati sul sito “Lottomatica”: siamo rimaste molto colpite dal notare che, per esempio,  c’è una probabilità su sette di vincere un euro e una probabilità su tre milioni di vincere 10.000 euro; si perde in ogni caso.

3. DESCRIZIONE DEGLI AVVOCATI
I due avvocati erano marito e moglie, ma erano molto diversi: Paolo è stato quello che ha conversato di più con noi ragazzi, al contrario di Valentina che spesso ascoltava e faceva quello che le diceva il marito. Paolo era molto alto, aveva un po’ di capelli ai lati della testa ed era piuttosto magro. Valentina, invece, era un po’ robusta e di statura media, lei non era tanto allegra come Paolo, ma comunque era simpatica.

4. USO DEL QUESTONARIO PER LE INTERVISTE
Il questionario che ci hanno dato gli avvocati conteneva nove domande su slot machine, ticket redemption e altre domande inerenti alle regole sulla legalità. Il nostro compito consisteva nell’interrogare minimo tre persone e nello scrivere le risposte sul quaderno per vedere quanto le persone conoscono il problema del gioco d’azzardo e della ludopatia.

5. VALUTAZIONE ANALITICA
Il progetto “Valeria” ci ha interessato tantissimo, abbiamo imparato molte cose che non sapevamo, abbiamo apprezzato l’intervista che gli avvocati ci hanno proposto e ci siamo divertite molto.
Il nostro consiglio per i due avvocati è di interagire un po’ di più con la classe e di dare qualche altro compito divertente come quello dell’intervista.

6. VALUTAZIONE OLISTICA
**** su 5.
                                                      di Mickael
1. Inquadramento
Mercoledì 6 e mercoledì 13 aprile sono venuti nella nostra classe due simpaticissimi avvocati Paolo Pio e Valentina Roversi dell'associazione Valeria a parlarci della ludopatia e giochi d'azzardo.

2.Presentazione progetto
Gli avvocati ci hanno raccontato del problema della ludopatia (dipendenza dal gioco d'azzardo) dei bambini in età molto piccola.
I funghetti e la frutta colorata sono i primi giochi di cui diffidare. Facendo caso nelle app scaricate per i bambini si nascondono gli stessi simboli che vengono utilizzati nel gioco d'azzardo. In commercio ci sono più di 60 di queste app, baby roulette con tanto di scritta “adatto ai bambini da 4 a 8 anni”. Crescendo, i bambini iniziano a usare da soli i giochi scaricati su tablet, pc o cellulare. In questo modo la dipendenza virtuale si consolida nel tempo. Passare da un'app per bambini a una che permette di scommettere tramite carta di credito è davvero un gioco da ragazzi.
A differenza delle altre dipendenze l'azzardo non lascia segni fisici evidenti: è una dipendenza subdola perché lo scivolamento è lento e progressivo. I campanelli d'allarme possono essere un elevato nervosismo, lo scarso impegno scolastico, la riduzione degli interessi e un iniziale ritiro sociale. Un consiglio pratico può essere quello di monitorare il flusso di soldi che i figli hanno in mano, stando attenti a eventuali sparizioni di denaro, carte di credito o oggetti preziosi. Ma l'aiuto più grande è la prevenzione attraverso il dialogo.

3.Descrizione dei due avvocati
I due avvocati erano molto diversi: Paolo era molto simpatico e allegro, era molto attivo, aveva gli occhi scuri, capelli bianchi sui lati, era alto magro e indossava gli occhiali; Valentina invece mi è sembrata simpatica ma poco allegra, non era molto attiva come Paolo. I suoi occhi mi sono sembrati chiari, di statura media e a differenza di Paolo era più robusta.

4.Uso del questionario per le interviste
Al finire del primo incontro gli avvocati ci hanno consegnato un questionario con delle domande e ci hanno chiesto di andare in giro per Milano a fare delle interviste, a me è piaciuta molto quest'idea.

5. Valutazione analitica
Il progetto Valeria è stato molto bello e interessante, gli avvocati sono stati molto bravi e la mia richiesta è quella di dare più esercizi divertenti per casa.

6.Valutazione olistica
A questo progetto darei **** su ***** stellette.

                                                     di  Damiano

1.Inquadramento 
  Mercoledì 6 e 13 aprile, due normalissimi giorni come gli altri dove splendeva un bellissimo sole nel cielo, sono venuti a trovarci due avvocati: il loro scopo è discutere nelle scuole insieme ai ragazzi il tema della ludopatia. Questo progetto è chiamato “educazione alla legalità”.

2.Presentazione del problema
     Per chi non lo sapesse la Ludopatia è semplicemente la dipendenza dal gioco d'azzardo, in reltà questa ludopatia non è così semplice visto che noi ne abbiamo discusso per più di  quattro ore.
     In sostanza abbiamo visto che essere affetti dalla ludopatia porta danni sia sentimentali sia fisici, dove ormai queste persone sono pronte a tutto pur di avere qualche spicciolo per riniziare a giocare con  gratta e vinci, roulette, slot macine e molte altre cose, che rigurdano il gioco d'azzardo.
3.Descrizione avvocati
     Valentina: sembrava una donna di mezza età o qualche hanno di meno, era di statura media non era molto chiaccherona ma comunque ha dato un grosso contributo.
     Paolo: era un uomo alto, calvo e magro, era molto chiacchierone e divertente
4.Modalità e strumenti
     Dopo il primo incontro ci è stato dato un questionario, che ci sarebbe servito per il compito che ci avrebbero dato.  L'esercizio consisteva nel fare delle domande, a persone disponibili, su quello che avevamo trattato in quelle due ore.
     Nel secondo incontro invece oltre ad aver continuato il nostro discorso sulla ludopatia, abbiamo anche guardato e commentato i nostri questionari compilati
5.Commento analitico
     L'incontro mi è piaciuto molto, all'inizio pensavo di sapere già tutto, ma mi sbagliavo di grosso; una cosa che ho mi ha colpito molto è stato quando ho visto le probabilità di vincere di un gratta e vinci da un euro; erano 1\3000000! Facevi prima a tenerti tremilioni di euro secondo me.
6.Commento olistico
**** su *****
 
                                  di Marian e Silvia


INQUADRAMENTO
         Nella nostra classe, i giorni 6 e 13 aprile, due bellissimi giorni di sole, sono venuti da noi due avvocati dell’associazione Valeria per spiegarci l’educazione alla legalità. Il nome Valeria è in onore di un avvocato che decise di insegnare legge alle scuole, ma poi purtroppo morì.

PRESENTAZIONE DEI DUE AVVOCATI
             Valentina e Paolo, sono i nomi degli avvocati: Valentina, una donna di media altezza, capelli biondi, occhi color miele e viso arrotondato. E’ di carattere timido e poco estroverso. Paolo, invece, è un uomo alto, magro, occhi color terra, porta gli occhiali ed è molto attivo e socievole. Ma entrambi, sanno spiegare molto bene pur non essendo insegnanti.

PRESENTAZIONE PROBLEMA
            I giochi d’azzardo fanno male alla salute. La ludopatia è la dipendenza del gioco d’azzardo: LUDO = gioco, PATIA = malattia.
In questo periodo molti sono ludopatici e infatti, lo Stato gestisce i giochi d’azzardo ma a quanto pare ci sta rimettendo i guadagni: vengono spesi per curare le persone malate.
Ci hanno spiegato, anche, che i ticket redemption sono dei giochi d’azzardo studiati apposta per i minori di età: un gioco che consiste nel mettere al suo interno una moneta e sei si vince si ricevono dei ticket che permettono di acquistare dei premi. I due avvocati hanno trattato l’argomento in modo chiaro e dettagliato.

CONSEGUENZE DELLA LUDOPATIA
            Inoltre, ci hanno detto le conseguenze per i ludopatici:
·        Perdita dei soldi
·        Si diventa psicopatici e aggressivi
·        Ignorato da tutti

UN QUESTIONARIO PER LE INTERVISTE
Gli avvocati ci hanno lasciato come “compito” un intervista sulla ludo patia da fare a più persone possibili. Questo compito è stato molto divertente e abbiamo imparato che non tutte le persone sanno cosa è la ludo patia.  Le domande erano nove: la più difficile è stata quella di dire cosa è il ticket redemption. 

REAZIONI DELLA CLASSE AL PROGETTO
            Alla nostra classe è piaciuto molto questo lavoro: è stata molto partecipativa. Ognuno esprimeva le proprie opinioni senza essere mal commentate. Infatti, Paolo Pio e Valentina ci hanno fatto delle domande così che noi potevamo rispondere.

VALUTAZIONE ANALITICA
            Il progetto Valeria è stato molto utile, interessante e anche divertente. Abbiamo imparato molte cose e in particolare l’intervista è stata piacevole farla.
            Noi, come consiglio, diciamo di farci fare delle attività in più in classe.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA
                                                           ****SU*****

                                                                    di Hiber


1.INQUADRAMENTO
I giorni 6 e 13 aprile 2016 la classe 1C ha partecipato al “Progetto Ludopatie”   presentato dagli  avvocati  Paolo Pio e Valentina Roversi.

2. PRESENTAZIONE  DEL PROGETTO
Gli avvocati  esperti  ci  hanno  spiegato  che cosa  significa il  termine  ludopatia   e cosa significa dipendenza patologica dal  gioco  in  particolare del  gioco  d’ azzardo.
Il  gioco  d’azzardo  è  pericoloso  perché  fa  perdere  tanti  soldi  alle  persone che continuano  a  giocare  scommettendo  i  propri  soldi  con l’illusione di vincerne di più e  talvolta  arrivano pure  a giocarsi  la  casa.
Ci  hanno anche  parlato  dei  casi  di  ludopatia  che  riguardano  bambini.

3. DESCRIZIONE DEGLI AVVOCATI
Valentina Roversi e Paolo Pio ci  hanno  detto di  essere  marito  e  moglie  ed  erano  molto diversi: Paolo  Pio era allegro e  parlava  molto  con  noi,  al contrario di Valentina che  parlava pochissimo  ma  che  comunque   era  molto  simpatica.

4. UN QUESTIONARIO PER LE INTERVISTE
Quando  è  finito   il  primo incontro  ci  hanno  dato  un  questionario sulla base  del  quale  abbiamo intervistato alcune persone,  mi  è  piaciuto  andare  in  giro  a  chiedere  e   a  raccogliere  le  opinioni  della  gente. 

5. VALUTAZIONE ANALITICA
Questo progetto  mi è piaciuto perché ho  imparato  nuove  parole ma  soprattutto  degli  insegnamenti molto utili e  da  grande  non  giocherò  mai  alle  macchinette mangia  soldi.   

6. VALUTAZIONE OLISTICA
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