domenica 22 novembre 2015

CI INFORMIAMO SUGLI ATTENTATI DI PARIGI



Leggo giornali, guardo telegiornali, cerco in internet 
 
Si rafforzano i controlli in tutta Europa
di Marta 
La notte del 13 novembre 2015, a Parigi, ci sono stati sette attentati in sette posti diversi: il teatro Bataclan, un caffè, un ristorante giapponese e uno cambogiano, una pizzeria e lo Stade de France; i morti sono 129 ed i feriti 352.

         Valeria Solesin era una ragazza veneziana molto conosciuta ed apprezzata da tanti, che era andata a Parigi con il fidanzato e un’amica per studiare. La sera del 13 novembre il gruppo era andato al teatro Bataclan, quando a un certo punto i ragazzi sentono gli spari e cominciano a scappare, ma appena si trovano fuori si accorgono che manca Valeria che è stata colpita ed è morta all’interno del teatro.
         I genitori di Valeria sono stati intervistati più volte, senza scomporsi e dimostrando grande forza d’animo e coraggio ripetendo che Valeria era una ragazza fantastica e molto amata da tutti.
        
         La polizia ha arrestato alcuni dei terroristi che hanno realizzato le stragi di Parigi: il capo sembra fosse Abdelhamid Abaaoud, ucciso durante un blitz; Abdeslam Salah è un belga molto pericoloso e ritenuto l’ottavo attentatore che la polizia si è lasciato sfuggire. Omar Ismail Mostefai era un francese che faceva parte del gruppo di attentatori al teatro Bataclan insieme a Samy Amimou ed a uno non identificato; mentre il primo è stato ucciso dalla polizia, il secondo si è fatto esplodere nel teatro. Brahim Abdeslam, fratello di Salah, si è suicidato nel caffè facendosi esplodere con una cintura di esplosivo; faceva parte del gruppo degli attentatori al ristorante. È stato trovato un documento siriano falso di uno degli attentatori che lo indicava come “Ahmad al-Mohammad”. Bilal Hadfi era un cittadino francese residente in Belgio che si è fatto esplodere fuori dallo stadio.
 A Pa   rigi il 20 novembre è stato decretato il coprifuoco dalle 22:00 della sera fino alle 6:00 del 23 novembre, come annunciato dalla polizia, a causa dello stato di emergenza del Paese.
In Italia è stata rafforzata la sicurezza per gli allarmi attentati in particolare nei luoghi più affollati.

              Storie di vittime


                                                                                                   di Andrea

     Accanto ai francesi ci sono molti stranieri tra le 130 vittime degli attentati compiuti dai terroristi islamici a Parigi venerdì 13 novembre.
    Vi sono persone di 14 Paesi: Algeria, Belgio, Cile, Germania, Gran Bretagna, Italia, Marocco, Messico, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Tunisia, Stati Uniti.
     In quello che resta un bilancio provvisorio si piangono una ragazza italiana, un algerino, tre belgi, un britannico, tre cileni, un tedesco, due messicani, un marocchino, due portoghesi, due romeni, uno spagnolo, uno svedese, due tunisini, una statunitense.
      Tra le storie mi ha colpito quella di Loudovic Bounbas, definito l’eroe del bar. È uno delle vittime della tragica notte di Parigi. Nato in Congo quaranta anni fa è cresciuto a Lille in Francia. Loudovic lavorava come impiegato alla Fed Ex.
      La sera di venerdì 13 novembre era seduto ai tavolini del bar Belle Epoque, come spesso faceva all’uscita dal lavoro, quando all’improvviso ha sentito gli spari. Loudovic invece di fuggire ha deciso di provare a fermare l’attacco. Si è lanciato addosso ad uno degli attentatori per cercare di bloccarlo. Il suo gesto purtroppo non ha avuto l’esito che sperava.
      A seguito della strage sono seguite tante iniziative, una mi ha particolarmente coinvolto. Si tratta di un video di YouTube che ho fatto mio: “Non si può restare indifferenti a quanto accaduto. Se è vero che il tempo dona saggezza spero che il mondo invecchi presto e che i suoi pensieri somiglino a quelli dei bambini che oltre ogni confine, religione e colore, oltre le carestie, terremoti e guerre, non smettono mai di sorridere, merito della loro forza interiore”.
       In conclusione posso affermare che la pace inizia da noi.

Il mondo che vorrei- Laura Pausini...per un mondo di pace