di Marta
Nella mia casa c’è un clima molto divertente: è la mia sorellina che fa battute che fanno
ridere e gioca con il significato delle
parole. Mia sorella si chiama Clara, ha
otto anni, capelli castani come gli occhi.
Mia mamma fa l’architetto ed è sempre
allegra, anche quando torna stanca dal lavoro; è molto appassionata al tiro con
l’arco e quando andiamo in campagna, tira per tutto il pomeriggio. Una volta le
è partita una freccia involontariamente che è andata nel nostro pino, l’abbiamo
cercata a lungo e, quando l’abbiamo trovata, non aveva più la punta; così siamo
andati a farla aggiustare.
Mio papà fa lo stesso lavoro della mia
mamma, ama molto la montagna e arrampica sia sul ghiaccio che sulla roccia.
Il mio fratellone si chiama Andrea e ha
vent’anni, fa il geometra a Bollate, dove vive sua mamma. Quando viene da noi
io sono molto felice, anche se sta la maggior parte del tempo con il telefono
in mano; la sua fidanzata si chiama Martina, ma io non l’ho mai vista.
I miei nonni sono fantastici, mi stanno
sempre vicini e mi aiutano per qualunque cosa.
La mattina mi sveglio alle 6:45, mia mamma alle 6:40,
mio papà alle 6:50, mia sorella alle 7:00 e mio fratello, quando è da noi, alle
7:40. Facciamo colazione tutti insieme, a distanza di pochi minuti, poi esco da
casa alle 7:40 e mi trovo sotto casa dei miei amici alle 7:45.
A pranzo sono da sola, ma poi arriva
mia mamma che mi fa compagnia e chiacchieriamo un po’; la sera vado a letto
alle 21:30, ma il sabato e la domenica anche alle 22:00.
di Andrea
Vivo a Milano con i miei genitori e la mia
gatta. A pochi chilometri da casa nostra in zona viale Certosa vivono mio nonno
Liliano e mia zia Gabriella, mentre mia cugina Jessica abita a Desio. I miei nonni materni abitano a Sesto San
Giovanni, dove abita anche mio zio Sergio.
Mia mamma si chiama Luana, è alta, di peso
medio, ha i capelli dello stesso colore dei miei, ma i suoi sono ricci, ha gli
occhi del colore delle castagne, si è laureata tanti anni fa e lavora per il
Comune di Milano. Ha un carattere molto bello, è simpatica, interessante anche
se ogni tanto è un po’ nervosa, perché
il suo lavoro la stanca molto.
Mio papà si chiama Massimo, è alto, troppo
magro, perché non mangia molto, ha i capelli castano scuri un po’ brizzolati e
mossi, ha gli occhi castano verdi, si è laureato tanti anni fa e lavora per la
ASL Milano. Ha un carattere un po’ nervoso, perde facilmente la pazienza, è
sempre stanco e ogni volta che è malato sembra che abbia la peggiore malattia.
La mia gatta si chiama Lalla ed è con noi
da sette anni. L’ho presa al gattile di Milano. È una gatta molto coccolona
e ingenua ovvero la si può prendere in
giro facilmente mostrandole una sacchetto vuoto che lei scambia per quello del
cibo facendo salti e fusa. Ogni volta che si avvicina a mia mamma o a me si
struscia contro le nostre gambe e ci viene in braccio.
Un episodio buffo è capitato tre anni fa
quando mentre si grattava sul davanzale della finestra dello studio è caduta
giù. Non la trovavo da nessuna parte, ma mentre la chiamavo: “ Lalla, dove sei?
vieni fuori!”, abbiamo sentito il suo miagolio. Veniva dal piano terreno,
allora mio papà è sceso a cercarla. L’abbiamo trovata nascosta e spaventata e
la abbiamo riportata a casa. Per fortuna stava bene e dopo la preoccupazione
abbiamo riso tanto perché è imbranata.
Sfortunatamente mi sono accaduti molti
fatti tristi. Il primo riguarda mio nonno Gennaro, il papà della mia mamma. Era
il 31 dicembre avevamo appena finito di cenare quando il nonno ha cominciato a
parlare male e non riusciva a camminare dritto. Papà ha detto di chiamare
subito l’autoambulanza. Quando sono arrivati i medici e lo hanno messo sulla
barella per portarlo via e la mia mamma è andata via con lui, io ho iniziato a
tirare i calci agli infermieri perché volevo fermarli. Nonna e zio Sergio hanno
seguito l’autoambulanza e io sono rimasto con papà. Il nonno aveva avuto un
ictus, purtroppo solo il primo.
Un altro avvenimento triste è dell’anno
scorso quando il mio papà ha scoperto di avere il diabete.
Un altro episodio è della scorsa estate
quando la mia mamma ha scoperto di soffrire di asma.
In settimana papà fa colazione prima di
mamma e me, a pranzo mangio da solo, mi
riscaldo al microonde quello che mi ha preparato la mamma e poi lo mangio, a
cena cerchiamo di mangiare tutti insieme così come facciamo nel fine settimana.
Nei giorni feriali la sera guardo la televisione con i miei genitori se c’è un
programma che mi interessa se no mi isolo sul mio tablet a guardare i video.
A casa usiamo poco il computer, perché i
miei genitori lo usano tutto il giorno al lavoro mentre alla sera stanno con
me.
Nei giorni festivi andiamo quasi sempre in
gita. Nelle vacanze d’inverno, a volte,
andiamo a Salerno dove abbiamo la seconda casa oppure in una città d’arte o in
montagna. A volte con noi vengono degli amici con le figlie. Nei giorni di San
Ambrogio e Immacolata stiamo a casa e
mettiamo addobbi, facciamo l’albero, il presepe ed io scrivo la lettera
dei desideri a Babbo Natale. Il giorno di Natale andiamo a Sesto dai nonni. Nelle
vacanze estive, dopo la scuola, frequento i campus estivi di Alice in città e
del Museo di Scienze Naturali (che quest’anno per età non potrò fare), poi trascorro tre settimane con i miei genitori
al mare ed infine il mese di agosto con i miei nonni. L’ultima settimana di
giugno la trascorro con la mamma come l’ultima di agosto e la prima di
settembre. Con la mamma, quando siamo a Milano, facciamo i turisti giriamo la
città con i suoi musei, parchi, opere d’arte, se siamo al mare facciamo lo
stesso nella città dove ci troviamo.
Ritengo comunque la mia famiglia molto unita e bella.
di Francesca
Io sono Francesca
e i miei genitori sono separati, ma io
sto un po' con la mamma è un po' con il papà. Mia mamma si
chiama Roberta, è mora, ma un po' bionda perché si fa i colpi di sole o colpi
in testa, come li chiama lei. Con la mamma nel week-and di solito al sabato mattina
facciamo la doccia ed i compiti, invece al pomeriggio andiamo dal parrucchiere
che si trova a Sesto San Giovanni, ma a volte mangiamo in un baretto che si
chiama BASS che fa dei panini e delle piadine che sono la fine del mondo. Mi ricordo che la
settimana scorsa la mamma si è dimenticata di andare dall'estetista. Fissó l'appuntamento per il giorno dopo non
ricordandosi che io dovevo fare la visita medica per il tennis e quindi alle 18:00 l'ho chiamata per ricordarle
l'appuntamento, ma lei naturalmente era
già da dall'estetista e non mi ha
potuto portare .
Con il papà, che
si chiama Massimo, sto nell'altro weekend. Il papà è pelato e molto alto, di
solito al sabato mattina facciamo i compiti e la doccia. Per il pranzo,
andiamo dalla nonna, che ci prepara
quasi tutti i sabati dei "pranzetti
di Natale". Dopo pranzo
andiamo dalla fidanzata di papà, che si
chiama Giuliana. Alla domenica vado a messa con con il papà o con Francesca, la
figlia di Giuliana. Finita la messa andiamo a casa a mangiare tutti insieme.
Il papà lo vedo anche il mercoledì perché mi porta a lezione di tennis. Questa
mattina il papà si è dimenticato la borsa del tennis e quindi io mi sono dovuta
portare tutto il necessario e la
racchetta me la sono fatta imprestare da quelli del circolo. Quando faccio la
colazione bevo il latte e mangio i corn-flackes o i biscotti.
Io nel tempo
libero messaggio, gioco, ascolto musica o vado all'oratorio di Via Redi con le
mie amiche. In estate,
invece, vado in Sardegna con la mamma e mi diverto tanto, poi vado a Milano Marittima con il papà, ma il
più del mio tempo lo passo in piscina, dato che lì il mare è sporco e brutto. Un pezzo di giugno sto con la nonna in montagna ad Onore dove conosco molte
persone e mi diverto tantissimo. Ritengo comunque la mia famiglia molto unita e bella.
Racconto delle due case in cui vivo, dei miei genitori,
di una sorella, di uno zio e delle mie vacanze.
La casa
di mia madre, pur essendo in un palazzo, è piuttosto ampia. Qui ci sono tre
stanze da letto di cui una si può usare come studio, due bagni, una cucina e la
sala da pranzo molto aperta e luminosa.
La casa
di mio padre è più piccola, ma accogliente. Ci sono due soppalchi: uno sopra
la cucina e l’altro sopra la sala giorno; e poi c’è un bagno.
Mia
sorella si chiama Ludovica, ha lunghi capelli ricci e marroni che non ha
intenzione di tagliare. Fuori sembra dolce e adorabile, ma dentro si nasconde
un carattere pazzerello che tira fuori in ogni momento. Ad esempio, a volte fa
finta di essere una giornalista e intervista le cose. Una volta stava
intervistando una sedia dicendo: “Salve! Come si chiama?... Fantastico! Quanti
anni ha?... stupefacente! Vive qui?... Wow!"
Mia madre si chiama Sonia. È una persona
simpatica che però si arrabbia facilmente, ma, nonostante questo, è comunque
una persona carina e amichevole. Lei lavora nel settore della moda.
Mio
padre si chiama Giulio. È difficile farlo arrabbiare. È simpatico e amichevole.
Mio
zio si chiama Ivan, è venuto dalla Calabria è tra un po’ di tempo si troverà
una casa tutta sua. È molto divertente e simpatico e mi piace stare con lui.
L’estate l’ho passata molto bene. I primi mesi li ho passati in Calabria
dai nonni, qui ho fatto un corso di pittura che è terminato con una mostra ;
tutti i giorni andavamo al mare ma c’ erano sempre le meduse, poi, di
pomeriggio andavamo in pineta a correre e a fare esercizi di ginnastica con i
nostri amici e dopo lo sport andavamo a fare il bagno in spiaggia.
La
mia amica della Calabria si chiama Barbara ma noi la chiamiamo
Babi ha la mia età è molto simpatica ed è una vera amica.
Suo
fratello Marco ha nove anni, è simpatico pure lui ma delle volte fa il
prepotente. Sua sorella Andrea ha sei anni è capricciosa ma simpatica e molto
divertente. La sera o andavamo alle feste o andavamo a passeggiare sul
lungomare.
Gli
altri mesi li ho passati in Puglia, dove mio padre mi ha organizzato degli
incontri di tennis, andavamo quasi tutti i giorni al mare, giocavamo con i
nostri amici, aiutavo mia zia a cucinare e andavamo a fare dei giri per
Cisternino. Comunque mi sono divertita molto in tutte e due le regioni.
Ho una
vita interessante e varia con la mia grande famiglia.
di Silvia
La mia famiglia è molto gentile, e questa è una cosa bellissima!
Mio papà si alza sempre presto alla mattina per andare a correre mentre mia mamma e mia sorella dormono molto soprattutto nel week-end. Io, invece, certe volte mi sveglio presto, però la maggior parte di volte mi sveglio tardi e voglio ancora dormire; dipende anche da che ora vado a letto la sera.
Anche se ci svegliamo tutti a orari diversi facciamo colazione sempre insieme. Anche a pranzo mangiamo tutti insieme e la televisione è quasi sempre accesa, ma a pranzo non guardiamo cartoni animati o film ma guardiamo cose più serie o da più grandi; e anche se la televisione è quasi sempre accesa parliamo comunque fra di noi. A cena mangiamo sempre tutti insieme e guardiamo ogni sera il telegiornale.
Io il telefono lo posso usare solo se devo scrivere un messaggio importante o per rilassarmi dopo che ho finito tutti i compiti. Invece mia sorella può usare il telefono un po’ di più perché è più grande.
Noi, la domenica mattina andiamo quasi sempre a messa e una volta c’è successo un episodio buffo: dovevamo preparare una torta da portare all’oratorio. Noi abbiamo deciso di preparare la crostata con la marmellata di prugne. Prima l’abbiamo preparata per noi per capire se era buona e l’abbiamo confermato. Quando la stavamo preparando per portare all’oratorio in chiesa ci stava venendo malissimo: appena toccavamo l’impasto si rompeva. Poi mia mamma ha assaggiato l’impasto e ha detto:”Oh no! Abbiamo messo il sale al posto dello zucchero!!! Ecco perché ogni volta che toccavamo l’impasto si rompeva”. Allora, anche se prima di accorgersi che avevamo messo il sale al posto della zucchero avevamo già spalmato tantissima marmellata alle prugne, abbiamo rifatto la crostata velocemente, questa volta con lo zucchero e siamo arrivati all’oratorio in tempo con la torta.
Mio papà si alza sempre presto alla mattina per andare a correre mentre mia mamma e mia sorella dormono molto soprattutto nel week-end. Io, invece, certe volte mi sveglio presto, però la maggior parte di volte mi sveglio tardi e voglio ancora dormire; dipende anche da che ora vado a letto la sera.
Anche se ci svegliamo tutti a orari diversi facciamo colazione sempre insieme. Anche a pranzo mangiamo tutti insieme e la televisione è quasi sempre accesa, ma a pranzo non guardiamo cartoni animati o film ma guardiamo cose più serie o da più grandi; e anche se la televisione è quasi sempre accesa parliamo comunque fra di noi. A cena mangiamo sempre tutti insieme e guardiamo ogni sera il telegiornale.
Io il telefono lo posso usare solo se devo scrivere un messaggio importante o per rilassarmi dopo che ho finito tutti i compiti. Invece mia sorella può usare il telefono un po’ di più perché è più grande.
Noi, la domenica mattina andiamo quasi sempre a messa e una volta c’è successo un episodio buffo: dovevamo preparare una torta da portare all’oratorio. Noi abbiamo deciso di preparare la crostata con la marmellata di prugne. Prima l’abbiamo preparata per noi per capire se era buona e l’abbiamo confermato. Quando la stavamo preparando per portare all’oratorio in chiesa ci stava venendo malissimo: appena toccavamo l’impasto si rompeva. Poi mia mamma ha assaggiato l’impasto e ha detto:”Oh no! Abbiamo messo il sale al posto dello zucchero!!! Ecco perché ogni volta che toccavamo l’impasto si rompeva”. Allora, anche se prima di accorgersi che avevamo messo il sale al posto della zucchero avevamo già spalmato tantissima marmellata alle prugne, abbiamo rifatto la crostata velocemente, questa volta con lo zucchero e siamo arrivati all’oratorio in tempo con la torta.
Noi, in estate, andiamo al mare, in montagna, nella nostra casa in
Francia o in Toscana dai miei nonni. Però se restiamo a Milano andiamo a fare
un pic-nic al parco Lambro oppure facciamo lunghe passeggiate. Invece, in inverno, facciamo passeggiate abbastanza brevi.
Nel tempo libero io e mia sorella giochiamo insieme oppure io leggo un
libro, ascolto la musica o vado a fare una passeggiata in centro.
di Olivia
Io vivo con mio
papà, mia mamma e due fratelli, uno umano e l’altro canino.
Mio papà si chiama Federico, è abbastanza
muscoloso e non è alto, ha tantissimi capelli castani e ha una barba folta. Lui
ha un comportamento speciale, perché è un bambino cresciuto solo fisicamente:
si diverte ad andare sullo skate, ridere e fare un po’ lo sciocco, ma quando
vuole sa essere serio. Lui è molto bravo in matematica e a sciare, perché da
giovane faceva i campionati italiani di sci.
Mia mamma si chiama Ottavia, è abbastanza
magra e alta, ha i capelli castani ed è una donna molto precisa, anche se è un
po’ maniaca della pulizia. Quando vuole però sa essere molto generosa,
affettuosa e spiritosa. Con mia mamma mi piace molto leggere i libri prima di
andare a letto, guardare film e andare a fare shopping.
Invece i miei due fratelli si chiamano
Giacomo e Olmo. Giacomo ha 20 anni, ha i capelli biondo scuro e gli occhi
verdissimi, è abbastanza alto e muscoloso. Lui con me è sempre molto gentile, a
parte quando è un po’ nervoso che magari gli scappa un commento un po’
antipatico. Io e lui andiamo molto d’accordo, anche se a volte litighiamo.
Olmo è il mio cane: è molto anziano, ha
tredici anni e ha tutto il pelo bianco. Io a lui sono molto affezionata perché
quando sono nata era già in casa mia.
Un episodio triste l’ho vissuto l’ultima
volta ieri sera, quando mio fratello e mia mamma non smettevano di litigare e
insultarsi a vicenda.
Solitamente faccio colazione con mia mamma
e mio papà, alle 7 e 20 am. Dopo la fa mio fratello alle 9, prima di andare
all’Università Bocconi.
La televisione solitamente la guardo in
inglese perché mio fratello parla l’inglese quasi meglio dell’italiano, dato
che è stato in Canada 6 mesi e frequenta un corso di laurea in inglese. Faccio questo sforzo di guardare la
televisione in inglese anche perché devo esercitarmi perché il mio papà mi ha
chiesto dal prossimo gennaio di parlare con lui sempre in inglese perché dovrà
lavorare in inglese.
Le mie vacanze estive le passo solitamente
con mia mamma, mio papà e i miei amici, mentre mio fratello va con i suoi
amici. Invece le vacanze invernali le passo con tutta la famiglia, per esempio
le vacanze di Pasqua e Natale. Per esempio, l’anno scorso ho passato il Natale
con i miei nonni paterni, i miei genitori, mio fratello ma anche i miei zii e i
miei cugini inglesi. In casa eravamo quattordici ! Durante l’inverno, vado
spesso a sciare con il mio papà. La mamma qualche volta ci accompagna, ma non
scia con noi perché si è fatta più volte
male al ginocchio e quindi non se la sente molto di rischiare di farsi male
nuovamente.
Penso di essere molto fortunata. Ho una
bella famiglia e vado d’accordo con tutti. Qualche volta litighiamo o siamo in
disaccordo su alcune cose, ma in generale è bello stare insieme, chiacchierare
e scherzare. Anche se vedo poco mio fratello, e lui è molto più grande di me,
abbiamo un bellissimo legame. Non capita a tutti di avere un fratello (e un
cane) così vecchi !
C’è poi Constanza, anche lei fa gare di nuoto ed è una “buona forchetta”, come dice mia mamma, a lei piace la musica infatti ascolta un sacco di canzoni sull’ IPAD.
di Hiber
La mia famiglia è formata dai miei genitori e dalle mie sorelle.
Mia sorella Yamilet è buffa perché fa
delle battute divertenti e alcune volte si mette la maglietta all’incontrario;
fa nuoto agonistico ed è la più piccola. C’è poi Constanza, anche lei fa gare di nuoto ed è una “buona forchetta”, come dice mia mamma, a lei piace la musica infatti ascolta un sacco di canzoni sull’ IPAD.
Io invece sono il più grande, mi
piace il calcio, il windsurf e il baseball. Sono amico di Mattia, Matteo e di
Tommaso.
I miei genitori sono bravi: mia
mamma cucina delle ottime torte e ci accompagna sempre dappertutto, le piace
leggere e nuotare. Mio papà lavora tanto, viene a vedere le mie partite di
calcio e cucina molto bene. Io e mio papà il sabato mattina andiamo insieme a
fare pugilato e mi devo svegliare presto anche il sabato. La mia famiglia tifa per
la JUVENTUS, io e mio papà andiamo alle partite più importanti, mi diverto un
sacco lì: c’è molta confusione.
Tutte le domeniche andiamo a fare
colazione in una pasticceria vicino casa nostra dove parliamo facendo ricche
colazioni.
Nel tempo libero faccio i compiti,
disegno, gioco e vado al cinema.
Un episodio triste che mi è successo lunedì
è stato quando a mia sorella è uscito del sangue dal naso. Io le ho portato del
ghiaccio, così non usciva dell’altro sangue.
Un altro episodio, ma fortunato, è
quando al supermercato ho trovato cinque euro per terra.
Vorrei solo dire che la mia famiglia
è bella ed è la più straordinaria del mondo.