di Lorenzo
Nella
mia famiglia siamo in cinque. Mia madre si chiama Daniela, è alta ha i capelli
ricci e marroni: se la fai arrabbiare è
meglio andarsene. Adora andare in bicicletta e per le vacanze ci andiamo
sempre. Mio padre Alessandro è molto alto, ha i capelli corti e castano chiaro.
E' severo quando vuole che noi siamo educati, ma è comunque molto gentile.
Ludovica, che è la mia sorella più grande, ha dodici anni, è alta, ha i capelli
lunghi e castani e gli occhi azzurri. Io e lei litighiamo spesso, però in fondo
ci vogliamo bene: le mi aiuta sempre quando la mia mamma mi sgrida. La mia
seconda e ultima sorella si chiama Viola: ha cinque anni e questo anno va a
scuola: la sua caratteristica è che quando le dici qualcosa che la fa arrabbiare,
ti dà un pugno.
Noi
abbiamo diverse abitudini: di solito
quando ceniamo ci aspettiamo prima di iniziare a mangiare, e si sta educati a
tavola; quando abbiamo di finito di mangiare, sparecchiamo. Nei week end, se io
sono convocato alla partita di basket mi
porta il mio papà e la mamma sta a casa con le mie sorelle; altrimenti andiamo in campagna a giocare a
ping-pong. Nelle vacanze a luglio di solito andiamo al mare con la tata e invece
ad agosto andiamo con i genitori a scoprire in bicicletta nuovi posti in giro
per Europa.
Io alla mia famiglia voglio
molto bene. Ognuno di noi ha tante
caratteristiche che lo rendono speciale.
di Maria
Io sono Maria e ho undici anni. In famiglia
siamo in quattro, mia madre Domizia, gentile e disponibile però anche severa,
mio padre Giorgio, che è scherzoso e allegro, poi c'è mia sorella Diana che è
una chiacchierona e molto vivace. Con lei litigo spesso perché ha un carattere
diverso dal mio. Noi ci teniamo molta compagnia e giochiamo molto insieme.
In estate, quando sono in vacanza vado a Finale Ligure insieme a mia
sorella, ai miei nonni paterni e al loro cane. Nel weekend vengono sempre i
miei genitori.La villetta dove abitiamo è in collina e sovente abbiamo ospiti a cena, una sera accompagnando in paese degli amici, nel tornare a casa, ho avuto un incontro poco piacevole. Mio padre, guidando, ad una curva ha visto un grosso animale attraversare la strada e ha dovuto frenare per non investirlo. A prima vista ci sembrava un grosso cane nero poi invece abbiamo capito che era un cinghiale. Era notte fonda e quindi avevamo i fari della macchina accesi, il cinghiale spaventato è tornato nel bosco.
Le abitudini nella mia famiglia sono quelle di fare la colazione insieme invece i pasti, in generale li faccio, a pranzo con la mia tata, perché i miei genitori non ci sono, mentre la cena la facciamo tutti insieme.
Il mio tempo libero lo passo guardando la tv anche in inglese, vedendo
le mie amiche a casa oppure all'oratorio.
Nei giorni festivi e le domeniche, quando si può, vado in montagna a
sciare con tutta la famiglia e alcuni amici. Nelle vacanze invernali vado
sempre in montagna, in quelle estive vado al mare o a visitare nuovi posti.
In montagna vado a Bormio e a Corvara, al mare, invece, vado a Finale
Ligure dove io mi diverto molto, perché ho molte amiche con le quali sono
cresciuta, poi vado nelle Puglie a Monopoli con i nonni materni e anche qui ci
sto molto volentieri.
Sono contenta di far parte di questa famiglia che mi segue, mi aiuta, mi
educa e cerca di farmi crescere nel modo
più giusto.
di Giorgio
Noi
in famiglia siamo in sei: ci sono i miei genitori, Giulio e Anna, mio fratello
minore Artur e i miei due gatti Kot e Szara.
Un episodio divertente e un po’
faticoso è successo quando mio padre stava preparando il prosciutto per i toast
e i gatti continuavano a salire sul ripiano della cucina per tentare di
mangiare un po’ di prosciutto, in particolare Szara. Io dovevo andare avanti e
indietro per allontanare i gatti, dopo un po’, dato che mi ero stufato di
prendere i gatti e di allontanarli cosa che non era nemmeno tanto facile, ho
chiesto a mio padre se potevo chiuderli in una stanza fino a quando non aveva
finito di preparare i toast. Però c'era un altro problema: come mettere i gatti
insieme? Se ne mettevo uno dentro a una stanza e andavo a prendere l'altra, nel
frattempo quello che avevo preso scappava; non mi ricordo come, ma alla fine
sono riuscito a prenderli entrambi!
Di solito, quando facciamo colazione,
mio padre è il primo, dopo mezz'ora arriviamo io e mia madre e infine, dopo
altri dieci minuti, arriva mio fratello. Di solito a pranzo mangiamo insieme:
io, mio padre e mio fratello. Mentre mia madre mangia da sola perché lei è
ancora a lavorare. Alla sera però ci si aspetta, nei vari pasti non si sta mai
con la televisione accesa.
Di solito le domeniche le passiamo a
finire i compiti e dopo ci si organizza
per cosa fare nel pomeriggio.
Durante le vacanze estive si passa un
po' di tempo a Milano, qualche settimana ala mare e un paio di giorni in
montagna.