lunedì 30 novembre 2015

LA MIA FAMIGLIA 2

di Lorenzo

     Nella mia famiglia siamo in cinque. Mia madre si chiama Daniela, è alta ha i capelli ricci e marroni: se la fai arrabbiare è  meglio andarsene. Adora andare in bicicletta e per le vacanze ci andiamo sempre. Mio padre Alessandro è molto alto, ha i capelli corti e castano chiaro. E' severo quando vuole che noi siamo educati, ma è comunque molto gentile. Ludovica, che è la mia sorella più grande, ha dodici anni, è alta, ha i capelli lunghi e castani e gli occhi azzurri. Io e lei litighiamo spesso, però in fondo ci vogliamo bene: le mi aiuta sempre quando la mia mamma mi sgrida. La mia seconda e ultima sorella si chiama Viola: ha cinque anni e questo anno va a scuola: la sua caratteristica è che quando le dici qualcosa che la fa arrabbiare, ti dà un pugno.
     Noi abbiamo diverse abitudini:  di solito quando ceniamo ci aspettiamo prima di iniziare a mangiare, e si sta educati a tavola; quando abbiamo di finito di mangiare, sparecchiamo. Nei week end, se io sono convocato alla partita di  basket mi porta il mio papà e la mamma sta a casa con le mie sorelle;  altrimenti andiamo in campagna a giocare a ping-pong. Nelle vacanze a luglio di solito andiamo al mare con la tata e invece ad agosto andiamo con i genitori a scoprire in bicicletta nuovi posti in giro per Europa.
      Io alla mia famiglia voglio molto bene. Ognuno di noi ha tante  caratteristiche che lo rendono speciale.
 di Maria

       Io sono Maria e ho undici anni. In famiglia siamo in quattro, mia madre Domizia, gentile e disponibile però anche severa, mio padre Giorgio, che è scherzoso e allegro, poi c'è mia sorella Diana che è una chiacchierona e molto vivace. Con lei litigo spesso perché ha un carattere diverso dal mio. Noi ci teniamo molta compagnia e giochiamo molto insieme.
           In estate, quando sono in vacanza vado a Finale Ligure insieme a mia sorella, ai miei nonni paterni e al loro cane. Nel weekend vengono sempre i miei genitori.
           La villetta dove abitiamo è in collina e sovente abbiamo ospiti a cena, una sera accompagnando in paese degli amici, nel tornare a casa, ho avuto un incontro poco piacevole. Mio padre, guidando, ad una curva ha visto un grosso animale attraversare la strada e ha dovuto frenare per non investirlo. A prima vista ci sembrava un grosso cane nero poi invece abbiamo capito che era un cinghiale. Era notte fonda e quindi avevamo i fari della macchina accesi, il cinghiale spaventato è tornato nel bosco.
           Le abitudini nella mia famiglia sono quelle di fare la colazione insieme invece i pasti, in generale li faccio, a pranzo con la mia tata, perché i miei genitori non ci sono, mentre la cena la facciamo tutti insieme.
          Il mio tempo libero lo passo guardando la tv anche in inglese, vedendo le mie amiche a casa oppure all'oratorio.
          Nei giorni festivi e le domeniche, quando si può, vado in montagna a sciare con tutta la famiglia e alcuni amici. Nelle vacanze invernali vado sempre in montagna, in quelle estive vado al mare o a visitare nuovi posti.
          In montagna vado a Bormio e a Corvara, al mare, invece, vado a Finale Ligure dove io mi diverto molto, perché ho molte amiche con le quali sono cresciuta, poi vado nelle Puglie a Monopoli con i nonni materni e anche qui ci sto molto volentieri.
          Sono contenta di far parte di questa famiglia che mi segue, mi aiuta, mi educa e  cerca di farmi crescere nel modo più giusto.
 

 di Giorgio

         Noi in famiglia siamo in sei: ci sono i miei genitori, Giulio e Anna, mio fratello minore Artur e i miei due gatti Kot e Szara.
         Un episodio divertente e un po’ faticoso è successo quando mio padre stava preparando il prosciutto per i toast e i gatti continuavano a salire sul ripiano della cucina per tentare di mangiare un po’ di prosciutto, in particolare Szara. Io dovevo andare avanti e indietro per allontanare i gatti, dopo un po’, dato che mi ero stufato di prendere i gatti e di allontanarli cosa che non era nemmeno tanto facile, ho chiesto a mio padre se potevo chiuderli in una stanza fino a quando non aveva finito di preparare i toast. Però c'era un altro problema: come mettere i gatti insieme? Se ne mettevo uno dentro a una stanza e andavo a prendere l'altra, nel frattempo quello che avevo preso scappava; non mi ricordo come, ma alla fine sono riuscito a prenderli entrambi!    
         Di solito, quando facciamo colazione, mio padre è il primo, dopo mezz'ora arriviamo io e mia madre e infine, dopo altri dieci minuti, arriva mio fratello. Di solito a pranzo mangiamo insieme: io, mio padre e mio fratello. Mentre mia madre mangia da sola perché lei è ancora a lavorare. Alla sera però ci si aspetta, nei vari pasti non si sta mai con la televisione accesa.
         Di solito le domeniche le passiamo a finire i compiti e  dopo ci si organizza per cosa fare nel pomeriggio.
         Durante le vacanze estive si passa un po' di tempo a Milano, qualche settimana ala mare e un paio di giorni in montagna.