La maledizione delle zucche
di Tommaso
In un piovoso
venerdì di novembre, nel paese di Dark Cloud, in una casa scoppiò un brutto litigio fra madre
e figlio perchè questo ragazzo di dodici anni aveva preso l'ennesima insufficienza a
scuola.
Così, quella
stessa notte, il ragazzo prese molto coraggio e scappò di casa insieme al suo fratellino di nove
anni che, essendogli molto affezionato, lo seguì anche se lui non lo avrebbe voluto con
sé.
Dopo aver camminato per un po' senza una
meta precisa, i due fratelli, stanchi, si sedettero sotto ad un abete
e, sfiniti e bagnati, presto si addormentarono.
Il mattino
seguente, nel loro paese, si era già sparsa la notizia dei ragazzi scomparsi.
Nel frattempo i
due si erano svegliati e avevano ripreso la loro fuga.
Camminando
camminando, arrivarono in un lugubre paesino chiamato Punkingland che era pieno di campi
coltivati esclusivamente a zucche; arrivarono nel centro
e, essendo molto affamati, bussarono alla porta di uno spaventoso ristorante... la
porta si aprì improvvisamente e, davanti ai loro occhi, comparve uno strano tizio con la testa
di zucca; impauriti, chiesero qualcosa da mangiare e il mostruoso ristoratore gli portò un
grande vassoio coperto: i ragazzi, morti di fame e con l'acquolina in bocca, non aspettarono
troppo e tolsero il coperchio ma non trovarono un bel pollo arrosto, come si aspettavano dal
profumo, bensì solo la testa!
Spaventatissimi,
saltarono giù dalle sedie e cominciarono a correre mentre quello zuccone cercava di farli a
brandelli con una falce; corsero finchè non arrivarono in un vicolo cieco.
Ormai erano
spacciati... quando il fratello più grande si ricordò di avere in tasca dei fiammiferi! In un
attimo improvvisò una torcia e bruciò la testa al mostro.
Tutto d'un
tratto le zucche che erano nei campi si trasformarono in persone e riportarono i due ragazzi a
casa loro; piangendo, madre e figlio si abbracciarono felici.
Morale della
favola: anche se i genitori ti sgridano, ti vogliono sempre bene! :-)
(...e mai fidarsi
delle zucche!!)